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Dieta CHETOGENICA e DIMAGRIMENTO: funziona davvero?

L’era delle diete mette a dura prova le donne e ragazze più suggestionabili e temerarie, facendole rendender conto solamente troppo tardi che il gioco non ne è valsa la candela.

 

Siamo alle soglie della prova costume anche quest’anno e questi sono i due mesi in cui metà delle persone si risveglia dal letargo e fa di tutto pur di guadagnarsi “il fisico dei loro sogni” e sfoggiarlo in riva al mare.

Sempre di più si ricercano scorciatoie e tendenze seguendo la massa e l’Influencer di turno sponsorizzare il prodotto dell’anno su Instagram.

Ecco, la dieta chetogenica io la reputo una scorciatoia al 99% dei casi.

La dieta chetogenica è un approccio alimentare che consiste nell’eliminazione quasi TOTALE dei carboidrati dalla dieta (< 50gr/die) a favore di proteine e grassi. Questo permette al corpo di raggiungere in poco tempo (2/3 giorni) lo stato di CHETOSI: situazione in cui il corpo smetterà di produrre energia consumando glucosio (non avendone), bensì lo farà attraverso i lipidi.

Ora non è mia intenzione soffermarmi sulla scelta della dieta chetogenica in diagnosi che non siano strettamente correlate al dimagrimento.

Quindi, la dieta chetogenica fa dimagrire?

Senza girarci troppo attorno ti dico: SI’.

Ha senso?

Qui ti rispondo, NO.

Partendo dal presupposto che una dieta chetogenica se vuoi dimagrire deve essere IPOCALORICA, è ovvio che funzioni (ribadisco sempre il fatto che tu sia in salute e non abbia complicanze come diabete, insulino-resistenza, o un metabolismo non perfettamente funzionante).

Una dieta dimagrante funziona SEMPRE nel momento in cui mangi meno di ciò che il tuo corpo richiede.

Prendila con le pinze: non è cosa mangi, ma QUANTO MANGI (a livello calorico intendo).

Che tu mangi pane, burro e marmellata tutti i giorni a tutte le ore (te lo stra sconsiglio) o che tu segua un’alimentazione variegata, se l’apporto è sempre in entrambi i casi di 1700Kcal/die, ingrasserai o dimagrirai o rimarrai stabile allo stesso modo in entrambe le circostanze.

Ti sto facendo esempi estremi in modo che il concetto ti rimanga più facilmente.

Detto ciò, già questo dovrebbe farti capire l’inutilità di un tale approccio in una persona normale con una vita altrettanto normale che lavora, si allena, si fa l’aperitivo del weekend con le amiche.

 

Ciò che mi rende ancor perplessa è il fatto che questo approccio alimentare non possa essere seguito per troppo tempo (nutrizionisti e medici lo sconsigliano oltre qualche mese).

Ed è qui che cade il palcoscenico… se viene vista come quella dieta super miracolosa che promette tanto in poco… qualcosa sotto sotto c’è!

Una banana e 40gr di pasta è ciò che puoi permetterti di consumare in una sola giornata se segui una chetogenica. Il resto solo tanto olio, del salmone, verdure, delle uova, mettici anche dello yogurt sia mai.

Una vera condanna rinunciare alla pizza con le amiche del sabato sera!

Sbalzi di umore importanti, stanchezza fisica e mentale, insonnia, scarsa resa negli allenamenti e udisci, udisci… peggioramento dello stato di ritenzione idrica (di cui quasi nessuno ne parla).

Sei davvero disposta a tutto ciò solo perché ti assicurano che perderai quei kg di troppo in qualche settimana?

Sono dell’idea che una dieta per essere chiamata tale abbia lo scopo di insegnarti ed educarti a mangiare bene. Deve renderti autonoma e consapevole delle tue scelte. Deve darti serenità. Non deve ossessionarti o renderti schiava della stessa dieta.

 

E tu hai mai fatto diete chetogeniche? Raccontami la tua esperienza 😉

 

Ti leggo,

The Peach Maker

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